Nel cuore dell’Appennino tosco-romagnolo, tra Firenze, Imola e Bologna, a 600 metri di quota e immersa in boschi secolari di castagni, querce e faggi, sorge l’antica Badia vallombrosana di Moscheta, fondata nel 1034 da San Giovanni Gualberto ed ora di proprietà della Regione Toscana.
Un'oasi di pace e natura circondata da torrenti, boschi, vallate selvagge e dolci pascoli, attraversata da sentieri di vario tipo e difficoltà.
Un luogo magico sia per passare giornate in compagnia che per soggiornare in un contatto unico con la natura e la storia. Moscheta è da vivere tutto l'anno: in primavera a cavallo nei pascoli fioriti, d'estate a rinfrescarsi nei limpidi torrenti, d'autunno a raccogliere funghi e marroni, ma anche d'inverno per seguire silenziosi le tracce degli animali sulla neve.
All'interno del complesso architettonico della Badia si trovano il Museo del Paesaggio Storico dell’Appennino, il laboratorio CIAF, le sale polifunzionali, l'ostello, l'agriturismo, il ristorante ed il maneggio.