
La linea rasenta infatti a tratti la riva sinistra e a tratti la riva destra del fiume.
Dai finestrini del treno lo sguardo incontra un paesaggio ricco e variegato: un filare di cipressi che porta ad una villa, spesso nascosta tra gli alberi di un parco secolare, antichi casolari colonici in cima ad una collina, il massiccio del Monte Giovi a destra il Monte Falterona in fondo e sulla sinistra la cresta dell’Appennino Tosco Romagnolo.
Lasciato Borgo San Lorenzo la linea giunge alla stazione di Vicchio, terra natale di Giotto e Beato Angelico: qui il fondovalle è ancora ampio ma si chiude poco dopo, presso Dicomano.
La linea piega verso sud giungendo alla stazione di Contea/Londa e di qui il paesaggio disegnato dalla Sieve e dai suoi affluenti si fà più dolce con morbidi dossi collinari coltivati a filari di vite interrotti spesso dalle grigie chiome degli ulivi.
Oltrepassata la stazione di Rufina, famosa per il suo eccellente omonimo vino Chianti, la linea costeggiando la statale Forlivese giunge a Pontassieve dove la Sieve confluisce nell’Arno. Di qui a Firenze S. Maria Novella il treno continua il suo percorso sulla linea prove.