Il "Sentiero degli Dei" era un progetto nato nel 1996 da una collaborazione tra la rivista Airone, appassionati bolognesi e toscani, il Club Alpino Italiano di Bologna e Firenze, enti locali ed associazioni dei territori attraversati dalll'itinerario e Sentiero Italia.
Oggi il Sentiero è divenuta la frequentata "Via degli Dei". Sono circa 124 km da percorrere in più giorni da Piazza Maggiore a Bologna a Piazza Signoria a Firenze, attraverso l’Appennino tosco-emiliano e il Mugello. Il nome deriva dalla presenza sull’itinerario di toponimi legati a Dei dell’antica Grecia come Adone, Venere, Giunone, Lua (dea romana dell’espiazione).
È un trekking di media difficoltà, particolarmente impegnativo nella salita e discesa del Monte Gazzaro nel Mugello. E’ percorribile su sentieri, strade bianche e brevi tratti di asfalto sia a piedi che in mountain bike (con varianti).
La Via degli Dei ripercorre sentieri tracciati da duemila anni. Gli Etruschi lo percorsero per sviluppare i traffici e favorire il loro dominio sulla Pianura Padana per almeno quattro secoli (VII-IV sec. A. C.). Successivamente i Romani, avendo fondato nel 189 a.C. la colonia di Bononia (Bologna), sentirono la necessità di garantire un collegamento con Arezzo e Roma passando dagli Appennini e costruirono, sul tracciato etrusco, una vera e propria strada.
Neppure durante il medioevo si perse l’abitudine di battere a piedi o a cavallo questo antico percorso, il più agevole che permettesse di attraversare l’Appennino. Al lastricato romano, sfaldatosi nel tempo, si sostituì una mulattiera, senza pavimentazione, più stretto, utilizzato dai viandanti che avessero necessità di transitare su questo tratto. Il sentiero attraversa numerosi luoghi di interesse naturalistico e paesaggistico a quote intorno ai 1000 m s.l.m. In alcuni punti il cammino passa proprio sulle antiche pavimentazioni stradali ancora superstiti dopo 2.000 anni di storia.
L'itinerario generalmente si affronta in cinque giorni con cinque tappe ma è consigliato per chi non ha troppa esperienza affrontare il percorso in sei o sette giorni: una vera e propria vacanza che consente di godere in tutta tranquillità di luoghi, panorami, bellezze storico artistiche senza farsi mancare soste golose.
Dalla Madonna dei Fornelli al passo della Futa: descrizione - mappa
Dal passo della Futa a San Piero a Sieve: descrizione - mappa
Da San Piero a Sieve a Montesenario: descrizione - mappa