FORTEZZA S.MARTINO_LEOPOLDO_CECCHI_ITINERARI_04
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Note introduttive e tecniche

Da Palazzuolo sul Senio a MarradiL'itinerario ripercorre, per lunghi tratti, la storica strada comunale che collegava Palazzuolo sul Senio a Marradi, via che, quindi,potrebbe essere stata utilizzata da Campana. La strada, infatti, è punteggiata da casolari che, un tempo, offrivano riparo e assistenza a chi percorreva l'antica via.
In particolare va segnalata la seicentesca Villa di Gruffieto, grandioso edificio nobiliare che, malgrado in parte in abbandono, ha mantenuto inalterate le pregevoli strutture architettoniche. Il percorso supera un dislivello in salita di 510 metri e richiede dalle tre alle quattro ore di cammino.
Non è effettuabile a cavallo perché, nel primo tratto di salita da Palazzuolo vanno superate due ripide scalette metalliche e nel tratto discensivo verso Marradi si devono affrontare alcune scalette per superare i reticolati. In MTB si può effettuare il percorso seguendo, però, la variante descritta.

Accesso

Palazzuolo sul Senio è raggiungibile in auto da Firenze seguendo la statale n. 302 per Borgo S. Lorenzo e la Colla di Casaglia. Alla Colla si prende a sinistra la statale 477 raggiungendo la località di partenza.

Descrizione a piedi

Da Palazzuolo a Marradi - La schedaDa Palazzuolo sul Senio si segue la strada per Marradi ma, appena fuori dall'abitato, subito dopo un ponte, si lascia l'asfalto per salire a sinistra su ripido pendio erboso (segnavia biancorossi sentiero n. 519). Si arriva subito ad una prima scaletta metallica superata la quale si entra nell'area degli acquedotti. Si risale ripidi e, con un'altra scaletta, si risupera la recinzione entrando decisamente nella pineta di rimboschimento che sovrasta Palazzuolo (ampi spunti panoramici sulla cittadina).
Arrivati sotto un casolare ristrutturato si raggiunge una pista cementata da seguire a sinistra. Questa, poco dopo, diviene sterrata e va ad attraversare un secolare castagneto ancora ben tenuto.
La cura del bosco, soprattutto di castagno, è infatti una delle tante pratiche forestali che accomuna gli abitanti di Palazzuolo e quelli di Marradi. La via compie un ampio giro nel castagneto, raggiunge un metato e, poco dopo, svolta decisamente a destra salendo il crinale. Qui si trascurano tutte le piste forestali e si segue il sentiero di crinale, che ripercorre la storica strada per Marradi. Questo porta, più in alto, ai prati di Campo d'Olivo, bel casolare ristrutturato. Si punta decisamente verso la casa per poi costeggiarne la recinzione e quindi scendere alla malandata pista che qui giunge.


Veduta di Marradi Poco dopo i segnali lasciano la via per salire a sinistra verso il casolare in abbandono di Bacero. Conviene, però, seguire la pista per raggiungere, velocemente, un'altra sterrata. Su questa si svolta a destra e, dopo poche decine di metri, la si lascia per seguire a sinistra il sentiero segnato. Si attraversa un boschetto e si esce su un aperto e panoramico prato, bellissimo punto di sosta soprattutto nelle giornate limpide e soleggiate. Al termine del prato si confluisce su una carrareccia da prendere a sinistra. Questa, ben presto, va lasciata per scendere a sinistra verso la Villa di Gruffieto, che era già visibile dall'alto col suo evidente tetto rosso. Si rientra in un castagneto e, in discesa, si raggiunge la villa che viene aggirata sulla destra fino a giungere ad una sterrata. Si sale a destra per alcune centinaia di metri fino a che evidenti segnavia bianco-rossi invitano a lasciare la pista per salire su sentiero lungo i fianchi del Monte Gamberaldi. Si giunge così ad incrociare il sentiero n. 505 che proviene da Croce Daniele.
Si va a destra e, giunti sopra Ca' Mondera, si lascia il sentiero n. 505 per continuare a sinistra sul sentiero n. 519. Inizia ora la discesa verso Marradi, discesa in cui, in più punti, riaffiora il selciato medievale dell'antica strada.Toccata Ca' Mondera si continua in discesa non pronunciata per Ca' del Falco e, con un tratto più ripido, si arriva a Ca' del Vento. Quindi, sempre su crinale in netta discesa, si precipita verso Marradi arrivando alla statale, proprio davanti alla stazione ferroviaria.

Variante per la MTB

Da Palazzuolo sul Senio si prende la strada per Marradi e la si segue, nel suo tortuoso sviluppo, per circa 5 km, fino al Valico di S. Ilario. Qui, a sinistra, è visibile una sterrata evidenziata da una freccia del sentiero n. 505. La si segue, si tocca un casolare e quindi si giunge sopra Ca' Mondera. Qui, a destra, scende il sentiero n. 519 per Marradi descritto nel percorso a piedi ed effettuabile in MTB.

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