Il Mugello è un’ampia conca delimitata a nord dall’arco montuoso dei rilievi dell’Appennino, a sud dai contrafforti del Monte Giovi e del Monte Senario che dividono dalla vallata fiorentina, chiusa ad ovest dai Monti della Calvana oltre i quali si estende la provincia di Prato.
Qui troviamo i borghi di Barberino di Mugello, Scarperia e San Piero, Borgo San Lorenzo , Vicchio e Dicomano.
La valle era ricchissima di selvaggina: cervi, caprioli, cinghiali, lepri, oche e anatre selvatiche; nei fiumi e torrenti numerosissima era la presenza di barbi, lasche, anguille, trote e gamberi. In questo ambiente si insediarono i Liguri Magelli, gli Etruschi ed i Romani e, dopo il periodo buio delle invasioni barbariche, le famiglie medioevali dei Guidi e degli Ubaldini.
Dopo il 1300 il Mugello visse un periodo di notevole sviluppo come contado della Repubblica Fiorentina. Il Morelli (1371-1444) originario di queste terre, nella sua Cronaca Trecentesca, dà questa descrizione delle bellezze e dei prodotti del Mugello:
E prima vedi nel piano del Mugello e’ migliori e più fruttiferi terreni che siano nel nostro Contado, dove vedrai fare due o tre ricolte per anno e ciascuna abbondante roba!”
E appresso, ne’ poggi a perfetti terreni, e favvesi su grande abbondanza di grano e biade e di frutti e di olio, e simile vi si raccoglie assai vino, gran quantità di legname e castagne e tanto bestiame che si crede che fornisca Firenze per la terza parte.
"Appresso esce dal Mugello gran quantità di formaggio e molto panno agnellino e molti polli e altra uccellagione di mestiche e simile selvaggiume in grande abbondanza.
La famiglia dei Medici e lo stesso Lorenzo il Magnifico hanno lasciato in Mugello segni molteplici del loro potere non solo negli edifici (ricordiamo tra i tanti la VILLA DI CAFAGGIOLO a Barberino, il CASTELLO DEL TREBBIO a S. Piero a Sieve, il PALAZZO DEI VICARI a Scarperia) ma anche nell’agricoltura, nella ripetizione di gusto geometrico dei campi e dei boschi, nella canalizzazione razionale delle acque.
Nel ‘400 i Medici nella loro tenuta di PANNA impiantarono un allevamento di vacche di razza “svizzera” (bruna-alpina) per proprio uso e per il commercio.
Ancora oggi dopo secoli, il Mugello mantiene questa vocazione: numerosi sono gli allevamenti bovini, ovini e suini presenti nel territorio:
- il latte bovino è destinato in gran parte alla popolazione di Firenze tramite la Centrale del latte e grazie alla naturalità dell’ambiente da cui proviene ha permesso la produzione del latte di Alta Qualità denominato MUKKI MUGELLO, dello squisito yogurt biologico BIO MUKKI e del latte biologico Podere Centrale
- il latte ovino lavorato in parte da pastori è trasformato in ottimo formaggio pecorino
- la carne bovina, suina ed ovina è commercializzata tramite la capillare rete delle macellerie del territorio. Il Centro Carni Mugello gestito dalla Cooperativa Agricola di Firenzuola è una realtà ormai consolidata a garanzia della qualità del prodotto locale. Oggi presenta tre principali linee di prodotto: la linea BIO, dedicata alla produzione di carne biologica certificata, la linea normale, dedicata alla produzione di carne con qualità convenzionale, e la linea IGP, imperniata sulla produzione a marchio di Indicazione Geografica Protetta.
Il Mugello è di fatto il territorio di allevamento della “fiorentina”: qui la vera bistecca nasce al top della qualità.
La FIERA AGRICOLA MUGELLANA, che continua la vecchia tradizione dei mercati mugellani, offre uno spaccato dell’agricoltura del territorio con importanti mostre zootecniche (mostre nazionali, regionali e provinciali delle razze bovine LIMOUSINE da “carne” e FRISONA da “latte”) ed una esposizione di altri prodotti e macchine agricole.