Dino Campana a Carlo Pariani
SALGO (nello spazio, fuori del tempo)
L'acqua il vento
La sanità delle prime cose -
Il lavoro umano sull'elemento
Liquido - la natura che conduce
Strati di rocce su strati - il vento
Che scherza nella valle - ed ombra del vento
La nuvola - il lontano ammonimento
Del fiume nella valle -
E la rovina del contrafforte - la frana
La vittoria dell'elemento - il vento
Che scherza nella valle.
Su la lunghissima valle che sale in scale
La casetta di sasso sul faticoso verde:
La bianca immagine dell'elemento.Canti Orfici - Diario 1910
Verso la metà del 1910 Campana, dopo anni di vagabondaggi tra Bologna, Firenze, Parigi e l'Argentina, ritorna a Marradi. A settembre - ottobre di quell'anno risale il “pellegrinaggio” a piedi da Marradi alla Verna: è in quella occasione che stende il “diario di viaggio”.
Campana, quindi, poeta e “viandante”. Pellegrino che annota nel diario la lunga traversata a piedi da Marradi alla Verna, creando una sorta di straordinaria “guida escursionistica”. Salire sui monti tra Romagna e Toscana accompagnati dai suoi versi è come rivivere l'esperienza del poeta, rivedendo i paesaggi, i borghi, le montagne da lui descritte e la gente da lui incontrata.
Le tappe del viaggio, descritte con prosa poetica nei Canti Orfici sono le seguenti:
Marradi - le Scalelle - Campigno - Castagno d'Andrea - Falterona - Campigna - Stia - La Verna e ritorno.