Chi attraversa l’Appenino col treno della ferrovia Faentina potrà scendere a Marradi, in posizione centrale tra Firenze, Faenza e la riviera.
Passeggiando tra le dimore signorili del centro storico si incontrano l’antico Palazzo Torriani, oggi restaurato e trasformato in residenza d’epoca con opere di Galileo Chini e Silvestro Lega, il settecentesco Teatro degli Animosi, Piazza Le Scalelle con il Palazzo Comunale con l’arioso loggiato, il seicentesco Palazzo Fabroni e la Chiesa del Suffragio. Entrando nella Chiesa di San Lorenzo si potranno ammirare le opere del Maestro di Marradi, contemporaneo e vicino allo stile di Domenico Ghirlandaio, originariamente dipinte per l’antica Badia del Borgo.
Un marradese illustre fu il poeta visionario Dino Campana (1885-1932), che raccontò il Mugello e la sua ardente passione per la Poetessa Sibilla Aleramo nell’epistolario e nei Canti Orfici, conservati al Centro Studi Campaniani promotore di mostre ed iniziative culturali.
Chi ama le escursioni può salire verso la Rocca di Castiglionchio, antica fortificazione da cui ammirare Marradi dall’alto, oppure raggiungere l’antico Eremo di Gamogna, fondato da San Pier Damiani nel 1053.
Nel mese di ottobre, da oltre mezzo secolo, Marradi celebra il suo prodotto più tipico, il marrone IGP Mugello, con una Sagra che attira visitatori da tutta Italia, anche a bordo del treno a vapore; durante tutto l’anno si possono visitare il Centro di Studio e Documentazione sul Castagno e la Strada del Marrone del Mugello di Marradi che propone al turista un vero e proprio viaggio attorno al castagno ( www.stradadelmarrone.it).
A Marradi è la Chiesa di San Lorenzo, patrono del paese; ricostruita nel Settecento in stile neoclassico, conserva dipinti del Maestro di Marradi, allievo del Ghirlandaio, in origine a Badia del Borgo (Santa Reparata in Salto), importante complesso monastico lungo la strada per San Benedetto in Alpe e risalente all'XI sec., il cui massiccio campanile a pianta quadrata mantiene l'aspetto romanico.
Chiesa di San Lorenzo: tel. +39 055 8045024. Possibilità di visite guidate a cura della Prof.ssa Livietta Galeotti Pedulli su prenotazione previo accordi tel. +39 339 4988933.