TECNICA
La salita “via Pratolino” ha una lunghezza di 11,8 km, e supera un dislivello di 540 metri, per una pendenza media del 4,6%. In realtà la salita è piuttosto eterogenea, sia per tipologia e fondo stradale, che per pendenze superate. La strada è infatti quasi pianeggiante, e molto trafficata, fino a Fontebuona, mentre la salita del Miglio e il tratto che da Casa al Vento conduce a Monte Senario testano severamente le condizioni di forma e impongono un rapporto agile (39/25). I tempi medi di ascesa per un cicloamatore oscillano fra i 40 e i 50 minuti e fra un’ora e 1h10’ per un cicloescursionista.
Il versante di Bivigliano è più breve (8,3 km), ma presenta una pendenza media elevata (6,5% circa). Separati dai saliscendi tra il bivio per Tassaia e quello per Caselline, si devono affrontare due tronconi (rispettivamente di 3 e 4 km) con pendenza media intorno all’8% e punte superiori al 10% che consigliano il 39/25. Il traffico qui è praticamente assente, ad eccezione del tratto tra Bivigliano e Monte Senario nelle domeniche estive.
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L’ascesa al Convento di Monte Senario è l’unica salita che non sia anche un valico stradale. Non poteva però mancare all’appello delle “magnifiche 10” perché rappresenta una delle salite più belle e più impegnative del Mugello. In questo caso si descrive l’ascesa sia dal versante Pratolino, il più noto e frequentato, sia da quello di Bivigliano, più breve e meno conosciuto ma più suggestivo e certamente più duro. Partendo entrambi da Vaglia inoltre permettono di fare un percorso circolare (salendo dall’uno e scendendo dall’altro).
Via Pratolino
Dall’abitato di Vaglia ci si dirige verso Firenze lungo la Via Bolognese (strada regionale 65). Pedalando agevolmente - ma attenzione al traffico - si raggiunge dopo 4 km circa l’abitato di Fontebuona. All’uscita della frazione, con ampia curva a sinistra, si affronta la salita cosiddetta del Miglio (1,5 km circa, pendenza 8,5% con punta del 12%), che conduce a Pratolino. Questo tratto si può in realtà dividere in tre tronconi, separati da brevi curve, di cui il più duro è quello centrale. Giunti a Pratolino si abbandona la strada regionale 65 e si gira subito a sinistra in direzione Bivigliano/Monte Senario. La strada sale ancora per qualche centinaio di metri (pendenza 6 % circa) per poi ridiscendere su un breve crinale che si apre a nord-ovest sul Mugello e a sud-est sulla valle del Mugnone. Qui la strada torna a salire dolcemente fino al crocevia in località Casa al Vento, da dove si affrontano gli ultimi 4 km circa di ascesa. All’incrocio si prosegue dritti per Monte Senario, su strada stretta e sconnessa, affrontando subito uno strappo deciso (300 m al 10% circa); la strada continua poi alternando pendenze più modeste ad altri due brevi strappi fino ad immettersi sulla strada proveniente da Bivigliano (vedi sotto), dove si gira a destra. Qui la strada si allarga ed il fondo migliora decisamente; la pendenza impegnativa (8,5% circa) ed il fitto bosco di abeti conferiscono comunque a quest’ultimo tratto (1,5 km circa) una severità consona alla meta di arrivo, da dove si gode un panorama spettacolare su tutto il Mugello.
Via Bivigliano
Dall’abitato di Vaglia, all’altezza della stazione dei Carabinieri, si gira verso la stazione ferroviaria e si prosegue in direzione Bivigliano/Monte Senario (SP 103). Passati sotto un cavalcavia la strada si restringe e la salita inizia subito in maniera impegnativa, prima con una serie di tornanti e poi con tracciato più rettilineo, sempre con pendenza sostenuta (3 km circa all’8% circa). Un breve tratto pianeggiante (100 m circa) conduce quindi alla deviazione per Tassaia, che si lascia alla propria sinistra proseguendo sempre per Bivigliano/Monte Senario.
Con brevi saliscendi si giunge al bivio per Caselline dove, con una curva secca, si procede a sinistra per l’abitato di Bivigliano affrontando il tratto più ripido del percorso (700 m al 10% circa). A Bivigliano un’altra curva secca, sempre a sinistra, introduce agli ultimi 3 km per giungere a Monte Senario. La prima metà di quest’ultimo tratto si snoda tra l’edilizia residenziale della località di Bivigliano, su strada stretta e fondo dissestato (pendenza 7% circa), mentre la seconda metà, altrettanto dura, coincide con l’itinerario descritto sopra.