Nella parte settentrionale del Mugello, al confine con la provincia di Arezzo e la provincia di Forlì si estende la parte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna ricadente nella provincia di Firenze.
Il paesaggio, che qui assume connotazioni decisamente montane, invita a piacevoli passeggiate a piedi, a cavallo o in mountain bike su sentieri, stradelle e mulattiere ben segnalate.
Nel Parco è possibile entrare dal piccolo borgo di Castagno d’Andrea (comune di San Godenzo), che diede i natali al grande pittore rinascimentale Andrea del Castagno, oppure dal Passo del Muraglione o dal Valico della Croce a Mori (comune di Londa).
In questo ambiente incontaminato, tra boschi di castagno secolari e faggete imponenti, è possibile scoprire esemplari di fiori appartenenti alle specie più rare e protette, un ricco sottobosco, daini, caprioli e cervi; è inoltre ricomparsa l’aquila e la presenza del lupo è segnalata un po’ ovunque.
Le escursioni nel parco sono possibili tutto l’anno e possono essere fatte anche in compagnia di una guida naturalistica. Le mete consigliate sono: la vetta del Falterona, le Sorgenti dell’Arno, la zona archeologica del Lago degli Idoli, la vallata dell’Acqua Cheta con la suggestiva cascata descritta dall’esule Dante nel canto XVI dell’Inferno, le cime dei monti Acuto, Falco e Levane.
Durante il periodo invernale, in presenza di manto nevoso, è possibile praticare lo sci di fondo e lo sci alpino mentre il versante settentrionale del Monte Acuto può essere scalato in corrispondenza di alcune cascate ghiacciate.
Il paesaggio, che qui assume connotazioni decisamente montane, invita a piacevoli passeggiate a piedi, a cavallo o in mountain bike su sentieri, stradelle e mulattiere ben segnalate.
Nel Parco è possibile entrare dal piccolo borgo di Castagno d’Andrea (comune di San Godenzo), che diede i natali al grande pittore rinascimentale Andrea del Castagno, oppure dal Passo del Muraglione o dal Valico della Croce a Mori (comune di Londa).
In questo ambiente incontaminato, tra boschi di castagno secolari e faggete imponenti, è possibile scoprire esemplari di fiori appartenenti alle specie più rare e protette, un ricco sottobosco, daini, caprioli e cervi; è inoltre ricomparsa l’aquila e la presenza del lupo è segnalata un po’ ovunque.
Le escursioni nel parco sono possibili tutto l’anno e possono essere fatte anche in compagnia di una guida naturalistica. Le mete consigliate sono: la vetta del Falterona, le Sorgenti dell’Arno, la zona archeologica del Lago degli Idoli, la vallata dell’Acqua Cheta con la suggestiva cascata descritta dall’esule Dante nel canto XVI dell’Inferno, le cime dei monti Acuto, Falco e Levane.
Durante il periodo invernale, in presenza di manto nevoso, è possibile praticare lo sci di fondo e lo sci alpino mentre il versante settentrionale del Monte Acuto può essere scalato in corrispondenza di alcune cascate ghiacciate.
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Per informazioni
Sito ufficiale del parco:
www.parcoforestecasentinesi.it - info@parcoforestecasentinesi.it
CENTRO VISITE CASTAGNO D’ANDREA
via della Rota, 8
Castagno d’Andrea
tel. e fax 055 8375125
cv.castagnodandrea@parcoforestecasentinesi.it
CENTRO VISITE LONDA
Località Parco del Lago
Londa
tel. 055 8351202
cv.londa@parcoforestecasentinesi.it