TECNICA
La pendenza media di questa ascesa (5,8, la più elevata fra quelle qui censite insieme al Passo della Sambuca) già rende chiaro l’impegno richiesto. Tanto più che quasi tutto lo sforzo è concentrato negli ultimi 7 chilometri. Questi sono costantemente duri (7-9%) anche se un paio di brevi tratti - al chilometro 6 e al chilometro 8 - permettono di “tirare il fiato”.
Il 39/23 può essere un rapporto sufficiente, anche se per i meno allenati potrà essere più idoneo il 25. Il percorso si snoda in parte nel bosco che allevia quindi la calura estiva anche se fuori da Scarperia e dai punti di ristoro non vi sono fontane. Il fondo stradale è in condizioni dignitose e il traffico scarso ad eccezione delle domeniche d’estate, quando si deve fare attenzione ai numerosi motociclisti. I tempi medi di salita per un cicloamatore si collocano fra i 45 e i 55 minuti e quelli di un escursionista fra 1h05’ e 1h15’.
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Il Passo del Giogo di Scarperia è, insieme al Valico del Paretaio, la salita più breve fra quelle che qui vengono descritte. Ma nonostante la lunghezza di soli (!) 10,2 chilometri essa rappresenta un vero “osso duro” per i ciclisti: ha infatti una pendenza media notevole (5,8%) e in alcuni tratti si supera il 10%.
Partiti dai giardini di Viale Kennedy a Scarperia, dove si può anche riempire la borraccia, e attraversato il centro storico passando davanti al suggestivo Palazzo dei Vicari, si esce dal paese in direzione Firenzuola. I primi chilometri sono in leggerissima ascesa (2-3%) e permettono di apprezzare la splendida campagna mugellana.
Il cartello che indica la frazione di Ponzalla segna però l’inizio della salita vera e propria. Dal km. 3,5 le pendenze si fanno significative e all’uscita della frazione la strada si impenna. La salita è costante ed abbastanza ombreggiata ma le pendenze, per un paio di chilometri, si attestano all’8-9 per cento con punte anche superiori al 10.
In prossimità della località Omomorto (km. 6,3, 624 mslm), dov’è presente un punto di ristoro, la pendenza si riduce ma poco dopo la salita riprende di nuovo impegnativa. E’ questo un tratto di strada a tornanti che ci permette una vista magnifica sul fondovalle del Mugello, ma le pendenze restano sempre intorno al 7-8%. Superato il tabernacolo de La Maestà, in prossimità del memoriale ai Caduti di Monte Altuzzo (di qui passava infatti la Linea Gotica), la strada spiana per circa 400 metri, per poi riprendere di nuovo impegnativa dal km 8,5. Gli ultimi 1500 metri, in parte rettilinei e in parte a tornanti, ma sempre nel bosco, sono comunque duri (7-8%) fino al valico che ci appare dopo un’ultima rampa breve ma severa.
Il Passo del Giogo di Scarperia è posto a 882 metri di quota al chilometro 10,2 e sulla cima si trova anche un bar ristorante. Una magnifica veduta dell’Alto Mugello ci ripaga inoltre degli sforzi fatti.
Per effettuare un percorso circolare si veda il “Giro dei 6 passi” (139 chilometri) e la sua variante 1 (95 chilometri). In alternativa, un giro più breve ma sempre impegnativo è quello che vede, dopo la discesa a Firenzuola, l’ascesa del Passo della Futa da Cornacchiaia, e il rientro a Scarperia via Panna, Galliano e Sant’Agata (circa 55 chilometri).