“Domenica 23 aprile (n.d.r. 1893) verrà inaugurata la intera linea della strada ferrata Faenza-Firenze....... Faenza e l’ospitale Romagna stendano domani la mano fraterna alla gentile Firenze ed alla colta Toscana; e festeggiando liete ed unite il loro atteso riavvicinamento, mostrino il fermo e saldo volere che dal traforato Appennino giunga presto a loro colla possente vaporiera un nuovo soffio di civiltà e di benessere".
(Tratto dal manifesto del Comune di Faenza)
Il 1893 fu un anno indimenticabile per la Toscana e per la Romagna: finalmente la ferrovia aveva domato la montagna e permesso il collegamento di due mari e due porti: il Tirreno con Livorno e l’Adriatico con Ravenna.
La ferrovia di 101 km partiva dalla stazione di S. Maria Novella in Firenze e dopo 16 stazioni intermedie (tra cui Vaglia, San Piero, Borgo San Lorenzo, Ronta, Marradi, Brisighella) giungeva a Faenza.
La ferrovia era ricca di opere d’arte: il magnifico ponte sul Rio Trillero (tra Panicaglia e Ronta) tutto in pietra serena con spallette a sesto ribassato di 36 metri e con altre otto piccole luci, i viadotti sul Buggiano, sul Rio Morto e del Poggio e il bellissimo ponte-viadotto sul Lamone e sulla statale faentina a Marradi di 199 mt. sono monumenti eccezionali dell’ingegneria ferroviaria italiana.
Il 30 giugno 1913 veniva aperto il tratto di 32 km Borgo S. Lorenzo-Pontassieve per creare un collegamento più pratico della Faentina con la Firenze-Roma e l’Italia centrale.
Lungo il percorso furono dislocate le stazioni di Vicchio, Dicomano, Contea-Londa e Rufina. La linea rasentava a tratti la riva sinistra e destra del fiume Sieve.
Nell’anno 1944-45 i tedeschi in ritirata distrussero sistematicamente il tratto Firenze-Borgo San Lorenzo: ponti, viadotti e gallerie furono fatti saltare con mine, cariche di tritolo ed altri esplosivi.
I tratti Borgo-Faenza e Borgo-Pontassieve furono ripristinati all’esercizio negli anni successivi alla guerra mentre la ricostruzione della faentina nel tratto Borgo S. Lorenzo-Firenze è iniziata solo negli anni ‘80 e il 14 gennaio 1999 la ferrovia è stata riattivata ufficialmente.
Questa mini guida vuole far conoscere un lembo di terra toscana e romagnola a bordo di un treno “a bassa velocità”, che consente fuori dai grandi traffici di trascorrere una vacanza rilassante completamente immersi nella natura.
Per saperne di più
Per saperne di più sugli itinerari del Mugello potete scaricare la guida "La Faentina da Firenze a Ravenna" in formato pdf o richiedercele direttamente tramite la form di richiesta." DA FIRENZE A FAENZA E RAVENNA SUL TRENO DI DANTE
La ferrovia transappenninica lungo le valli del Mugello, della Sieve e del Lamone".
Rivolgersi al sito di Trenitalia per gli orari del treno.