- Il percorso:
Sagginale - Arliano - S. Cresci - Case Ghetto - Sagginale (Borgo san Lorenzo) - Lunghezza del percorso:9,3 km (con variante alta 16,1 km)
- Dislivello: 320 mt (con variante alta 550 mt)
- Sentieri utilizzati: 6 SOFT, 9 e 9a CAI
- Difficoltà: Facile percorso con un breve tratto impegnativo nella salita di Uliveto. La variante alta è riservata a ciclisti allenati con una certa esperienza di montagna
Da Sagginale (180 m) si segue la strada principale in direzione Vicchio e, dopo circa 700 metri, si prende a destra la stradella asfaltata con segnavia gialli SOFT (indicazioni per Uliveta). La via sale ripida, supera il Palazzo Uliveta e poi prosegue sterrata all’interno del bosco. Più avanti la pista attraversa una sorta di coltivato altipiano arrivando ad una casa isolata. Si lascia la via principale per prendere a destra il sentiero che sale lungo il crinale. Giunti ad un bosco di querce ad alto fusto si prende a sinistra entrando ed attraversando una zona prativa. Superato un cancello ci si immette sulla strada sterrata che, in salita, porta alla strada asfaltata per Arliano (440 m). Se si va a sinistra si prosegue sulla variante alta descritta di seguito. Il percorso principale prevede invece di svoltare a destra, scendendo per alcune centinaia di metri e poi curvando a destra nei pressi di Case Mando. La discesa diviene molto ripida fino a Case Fontanelle (336 m), dove la strada svolta a sinistra attraversando il Fosso di Corolla. Ora si inizia a salire nel bosco, lasciando sulla destra la sterrata che porta ai ruderi del palazzo rinascimentale di Istieto. La salita si fa più pronunciata, specie nel tratto dove si costeggia la bella Villa la Quiete appartenuta, come testimonia uno stemma, ad un ramo della famiglia degli Ubaldini. Effettuata una secca svolta a sinistra si sale infine a San Cresci (405 m) arrivando davanti allo slanciato campanile della secolare chiesa, restaurata nelle forme attuali dal Granduca Cosimo III nel XVIII secolo ma di origine assai più antica. Prima di questa si prende a destra la pista sterrata (segnavia gialli SOFT) che costeggia l’edificio, giunge alla chiesetta settecentesca di San Cerbone, che rimane alta sulla sinistra, e poi supera il cimitero. Quindi, proseguendo dritti al trivio, si scende raggiungendo un bellissimo castagneto. Lo si attraversa, in discesa, e si raggiunge una pista sterrata. Si va dritti, si tocca la Fattoria Pian di Vigna (343 m) e si arriva all’Oratorio della Madonna delle Febbre. Quindi, a Case Ghetto, si svolta decisamente a sinistra e, poco dopo, ci si ritrova sulla strada principale che, a destra, riporta a Sagginale.
Variante alta per ciclisti allenati
Alla strada asfaltata si svolta a sinistra e, subito, si è ad un bivio. A destra vi sono le case di Arliano. Si va a sinistra e dopo 700 metri si è a Campestri (461 m), dove vi è una bella e famosa villa. Alle prime case si prende a destra la via per Collefertile (segnavia gialli SOFT e bianco-rossi CAI), prima salendo e poi procedendo con saliscendi. Superata la Fattoria Belvedere (538 m), si continua in netta ascesa sulla via principale. Percorsi 3,6 km da Campestri, giunti sotto alla panoramica Villa Cerchiai (680 m), si pone attenzione a destra per lasciare la sterrata e prendere un sentiero segnalato che supera una recinzione passando in una zona con bassi arbusti.
Dopo 400 metri si fa attenzione a prendere a destra un sentiero poco visibile che porta, dopo altri 300 metri, ad un verde punto di passo. Qui si scende a sinistra, nel bosco (tratti impedalabili), arrivando ad uno spoglio crinale. La via si allarga a pista per trattori e, dopo 1 km, giunge ad un importante bivio. Si va a destra (segnavia gialli SOFT) e poco dopo si è a Casa Cingano (520 m). Ora la pista diviene ampia e sterrata e, in tutta tranquillità, porta a San Cresci dove ci si inserisce sull’itinerario principale.