Performance per voce ed elettronica, fonde le pratiche della composizione e del live set in una storia musicale astratta che ha come filo conduttore l’amore per suoni e per immagini inabituali, crudi, lontani dalla zona di conforto musicale.
Progetto artistico a quattro mani, PHILOPHOBIAE lega una cantante e artista di formazione lirica e contemporanea, Clémence Martel e un compositore e performer di live electronics, Alessandro Ratoci.
Il racconto sonoro comprende musiche originali e l’integrale di “En Echo” di Philippe Manoury, opera cardine della sperimentazione elettronica francese degli anni 90’. Opera singolare, è raramente eseguita, e quasi mai in italia a causa della complessità tecnica e della necessità di utilizzare tecnologie informatiche ormai quasi introvabili.
Lo spazio sonoro oltrepasserà l’abituale stereo per un’esperienza immersiva in quadrifonia.
Clémence Martel, soprano e performer, ha studiato dapprima flauto e canto lirico a Parigi, Rotterdam e Losanna, prima di specializzarsi in musica contemporanea presso il Neue Musik Studio di Stoccarda, dove ha ricevuto il 2023 Performance Prize. Artista-ricercatrice transdisciplinare, Clémence Martel sta sviluppando una pratica di ricerca-creazione che collega (re)interpretazione e performance, e il cui campo di sperimentazione è l'interazione tra oggetti artistici sintetici e il corpo organico.
Alessandro Ratoci, compositore e performer di musica elettronica si forma a Bologna e poi a Ginevra e Parigi. Attualmente è professore di composizione alettroacustica al conservatorio L. Campiani di Mantova. Premio Evangelisti 2022, fa musica in equilibrio fra il mondo della musica di ricerca e l’underground più sperimentale.
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