Dicomano, per la sua collocazione centrale rispetto alle vie che conducono verso Firenze, il Casentino, il Mugello e la Romagna, ha da sempre rappresentato un punto d'incontro e un'importante piazza commerciale.
Nel centro storico si trovano gli eleganti palazzi sei-settecenteschi delle famiglie Della Nave e Dalle Pozze, che patrocinarono la costruzione dell'Oratorio di Sant'Onofrio, uno degli esempi più sorprendenti di neoclassicismo italiano, eretto nel 1796 su disegno di Giuseppe Del Rosso e preceduto da un elegante portico su colonne.
Merita una sosta la Pieve di Santa Maria che sovrasta l’abitato di Dicomano, eretta su un tempio pagano e ricostruita dopo l’invasione dei Goti nel V secolo. L’edificio presenta attualmente una struttura romanica e conserva al suo interno affreschi giotteschi (XIV sec.) e numerosi dipinti di scuola fiorentina del ‘500 e del ‘600 e ceramiche dei Della Robbia. A fianco della facciata è il robusto campanile, forse una torre di vedetta appartenente ad una struttura fortificata precedente.
Il territorio è ricco di presenze archeologiche, esposte nel Museo Archeologico Comprensoriale del Mugello e della Val di Sieve all’interno del Palazzo Comunale di Dicomano, dove sono custoditi cippi e steli funerarie di tipo “fiesolano” ritrovate in varie località del Mugello e riferiti alla civiltà etrusca del VIII-V secolo a.C.
Il percorso archeologico prosegue all’esterno nell’Area archeologica di Frascole, dove numerosi scavi hanno permesso il ritrovamento di un poderoso perimetro quadrangolare di un edificio etrusco, probabilmente era una struttura difensiva a controllo della strada di transito proveniente dal Casentino. Il sito ospita eventi culturali nel periodo estivo.
Dicomano, come tutti i comuni del Mugello, è circondato da colline e montagne che invitano a cimentarsi in escursioni a piedi, in mtb e in bici.
Arte e Fede
In posizione elevata, la Pieve di S. Maria che sovrasta l’abitato di Dicomano ha mantenuto relativamente integra l’originale struttura romanica. La robusta torre campanaria era probabilmente parte del castello come attestano alcune strette aperture sul fusto. La Pieve conserva al suo interno tracce di affreschi giotteschi (XIV sec.), numerosi dipinti di scuola fiorentina del ‘500 e del ‘600, affreschi che un tempo si distendevano lungo tutte le pareti e una terracotta dei della Robbia. Sul muro laterale sinistro è conservato inoltre un dipinto su tavola attribuito alla scuola del Ghirlandaio. Info: +39 055 838050
L’Oratorio di S. Onofrio
L'edificio è uno degli esempi più sorprendenti di neoclassicismo italiano. Eretto nel 1796 dalla famiglia Delle Pozze su disegno di Giuseppe Del Rosso, è preceduto da un portico con quattro colonne in pietra arenaria e un elegantissimo frontone triangolare sormontato ai lati da due statue di angeli. L’interno è luminoso, prezioso ed armonico; sedici colonne con capitelli corinzi sostengono una cupola ribassata. Sull’altar maggiore in marmo di Carrara, è un dipinto su tavola della Madonna dell’Ospedaleda attribuito tradizionalmente ad Andrea del Castagno o alla scuola giottesca. Su un altare di sinistra è un dipinto su tela con l’Immacolata Concezione tra Santi di Lorenzo Lippi.
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